“Senti un po’, non abbiamo mai parlato delle nostre esperienze sentimentali passate, so che era nei patti; ma non posso fare a meno di essere curiosa...Vuoi ?”
La donna stringeva tra le mani un telefonino e passeggiava nervosamente in cucina.
“Non credo ci sia molto da dire”- Spiegò lui.
L’uomo era sdraiato sul letto di una camera, ed era anch’egli visibilmente nervoso e si mordicchiava le dita.
Non amava parlare del suo passato, ma quella volta sentiva di non poterne fare a meno.
“Cosa vuoi dire ? Non credo proprio tu sia di ‘primo pelo’ - ridacchiò la ragazza.
“No, intendo dire che non ho avuto molte storie...Mi conosci, sai che sono timido...”
“Timido tu ? Non farmi ridere, ti si ammaccano i pinoli sulla faccia!”
“No, no davvero. Poi per dichiararmi a te ci ho messo quasi un anno.”
“E’ vero, però alla fine lo hai fatto no ?”
“Si, ma non puoi credere la fatica che ho fatto...non sapevo come iniziare...non ero sicuro, non sapevo se dovevo portare anche fiori, cioccolatini o altro.”
“Ricordo, eri effettivamente sull’impacciato, mi sembravi un bambino che aveva appena rubato un vasetto di marmellata e non sapeva come confessare il fatto...”
“Già.”
“Comunque mi sembra che tu stia divagando, lo fai ogni volta che tocchiamo questo argomento. Diventi sfuggente...cambi discorso, hai forse qualche cosa da nascondere ?”
“No assolutamente, solo non... beh, lo sai...”
“Almeno parlami della più importante!” - Il tono della ragazza si era fatto quasi implorante- “In fondo tu sai tutto del mio passato.”
“Per te è diverso, non hai paura di essere giudicata per gli errori del passato, io invece si,...comunque se proprio lo desideri...”
“Come vi siete conosciuti? Vedi faccio io le domande, altrimenti saresti telegrafico tipo: “Conosciuta in bar stop. Uscito con lei per anni cinque stop. Speso lire tot. per cinema, ristorante o teatro stop. Passato alcune piacevoli notti al suo fianco stop. Lasciata stop stop! ”Vero?”
L’uomo rise di gusto alla descrizione del racconto che, secondo lei avrebbe fatto; rispecchiava davvero il suo carattere; era chiaro che lei lo conosceva davvero bene.
“D’accordo, d’accordo, l’ho conosciuta perché era...hum...la sorella di un’amica di mio cugino...”
“Mamma mia se la fai lunga” - Ironizzò lei- “Allora, era carina?”
“Si, abbastanza, comunque fu un vero e proprio colpo di fulmine!”
“Ostia! Se penso che hai detto la stessa cosa di me e ci hai messo quasi un anno prima di rivelarmi i tuoi sentimenti...”
“Beh, pensa che la prima frase che lei pronunciò fu: “Sei proprio uno stronzo”...”
“Un buon inizio, cosa le avevi fatto?”
“Le avevo pestato un piede per errore, ma la cosa grave fu quando parlai di lei ad un amico, senza accorgermi che stava origliando dietro di me.”
“Conoscendoti, penso tu dicessi al tuo amico cose del tipo: “ E’ bellissima, è la donna della mia vita” ..”
“No, del tipo: “Con quella? Non uscirei con lei neanche...guarda, uscirei piuttosto con una cozza tenuta fuori frigo da una settimana.”
“Non ti credo!”
“Ti giuro, ma lei dopo avermi sorriso disse: “Attento mostriciattolo, ricorda bene che chi disprezza, alla fine...compra!”
“E tu comprasti?”
“Eccome! Fu lì che accadde: rimasi fulminato; non mi aspettavo una risposta del genere, e le chiesi subito di uscire.”
“Confesso di essere un po’ gelosa, se penso che sono stata io la prima a chiederti di uscire! Certo che se aspettavo te....”
“Vuoi che smetta?”
“Cogli subito la palla al balzo vero?”
“No, è solo che non vorrei sentirti arrabbiata.”
“Immagino che lei ti abbia risposto di no, in fondo te lo saresti meritato.”
“Invece ha accettato subito, e con entusiasmo; la portai fuori a cena, poi al cinema..., le cose classiche no?”
“Come ti sei dichiarato? Le hai mandato fiori, scritto lettere, poesie o cosa?”
“Per telefono!”- Rispose l’uomo con decisione.
“Che romanticone!”- Commentò lei con sarcasmo.
“Mi conosci! Così se rifiutava la mia corte, non avrei visto la sua faccia.”
“Sei proprio incorreggibile! Poi?”
“Poi niente, ci siamo messi insieme e siamo andati d’accordo per un po’, solo che eravamo molto diversi...non c’era dialogo, e questo ha portato alla rottura.”
“E’ stato molto tempo fa?”
“Un paio d’anni...senti cara è tardi, bisogna che metta giù, si fa presto a fare mattina.”
“O.k amore, buonanotte.”
La ragazza chiuse il telefonino e si preparò ad entrare in camera; spostò le coperte e si infilò a letto.
Prima di spegnere la luce si girò su un fianco e baciò l’uomo che le stava sdraiato vicino, poi disse:
“Fortuna che tra noi c’è è dialogo!”
“Già.”
“Si, però domani proseguiamo il racconto d’accordo?”
“Va bene cara.”
L'uomo si girò e spense la luce.
Il buio si impadronì della stanza e il silenzio della notte venne interrotto solo dalla voce dell’uomo che augurò la buonanotte alla compagna della sua vita.
© 1997 by Daniele "Tarlo" Tarlazzi
Io ti adoro! Punto e basta! e dico sul serio..eheheh detta cosi' sembra una minaccia vero?
RispondiEliminabacione
monica
Monica: Grazie, certo che se le minacce fossero tutte così...benevole ;-)
RispondiEliminaTarlo
La migliore rimane questa:
RispondiElimina- Domani ci vediamo?
- No
- E dopodomani?
- No.
- Ah.
- ...
- Perche'?
- Domani ti mollo.
Cody: E' una battuta che non mi risulta nuova... Mi pare ce ne fosse una simile in un film di Allen, ma non riesco a ricordare quale.
RispondiEliminaTarlo
Bellissimo!
RispondiEliminabeh, a volte a me capita di parlare in msn con mio marito da una stanza all'altra... è preoccupante?
Buona settimana!
Marilù
aaaaaaaaaaaahhhhhh...... problemi di comunicazioni, vedo..... Grigietta
RispondiEliminaPronto ,Tarlo?:Ciao scusa se ti sveglio a quest'ora..dormivi? no non è che hai una voce bellissima e poi ho fatto fare 10 squilli..mah puoi dirlo se ti ho svegliato..bhe visto che adesso (eheheh) sei sveglio....
RispondiEliminaBUONGIORNO!!
:))) monica
@Tarlo: A me risultava fosse in un "film" di Tarlazi... cmq... :P
RispondiEliminaMariluaureola: No, direi che non è preoccupante affatto, l'importante è dialogare... il metodo non fa differenza :-)
RispondiEliminaGrigietta: no, no... per carità, il racconto (per fortuna) al massimo può essere basato su vecchie esperienze. Qui si comunica tranquillamente e serenamente con il coltello tra i denti e la sciabola nascosta ;-)
Monica: Buongiorno non ho risposto perchè nel campo non c'era campo ;-) ...e comunque io ho una voce...bellissima, però sto ancora dormendo :-)
Cody: Può essere... sai che ho la memoria di un pesce rosso e sai che i pesci rossi non hanno quella cosa... come si chiama... memoria ecco.
Tarlo
insomma.... problemi di comunicazione!!!
RispondiEliminarotfl...bel racconto.
RispondiEliminaMi hai fatto venire in mente che a volte con Alex comunichiamo via messenger con i computer quasi di fronte. Oppure mi capita di commentare ad alta voce cio' che ci diciamo con amici su messenger e poi mi tocca anche scriverlo se no loro non seguono.....insomma serate folli ;) pero' tranquillo sono folli ma anche rare.
Comunque il punto fondamentale è comunicare in un modo o nell'altro!
RispondiEliminabaci a profusione
monica
"All we need to do... is be sure... we keep talking."
RispondiEliminaA questo punto consiglio a tutti come sottofondo "Bad Communication" dei B'z :)
TU PARLI TALMENTE BENE NON RESTARE NELLA CAVERNA!
RispondiEliminaUN ABBRACCIO
monica
Grigietta: No, non problemi di comunicazione, ma di...comunicazione :-)
RispondiEliminaLe1chatnoir: Le serate "folli" sono le migliori no? ;-) Ricordati di salutarmi Alex.
Monica: Giusto ogni metodo per comunicare è giusto. Io ho scelto i "segnali di fumo", ma ho qualche problema: ho smesso di fumare ;-P
Cody: Devo ascoltare quel brano... non l'ho presente.
Monica: Ma la caverna è un rifugio... e poi in fondo è quasi una "bat-caverna"
Tarlo
allora arrivo li da te con la mia bat-mobile
RispondiEliminabacio
monica:)
Monica: la caverna è un bat-casino, c'è bat-disordine, sto facendo le bat-pulizie e bat-tendo i tappeti ;-P
RispondiEliminaTarlo
E' stato il brano che mi ha fatto innamorare della mia ex :)
RispondiEliminaCody: appena ho un attimo lo cerco e lo ascolto.
RispondiEliminaTarlo