lunedì 30 gennaio 2006

Prezto il monto e l'universo saranno miei! ;-)

Ci vuole un bel coraggio.


Si, ci vuole un bel coraggio ad invitarmi, ma ogni tanto questi inspiegabili eventi accadono e così, misteriosamente, ci si trova a scrivere qui e la fingendo un'assoluta finta indifferenza e falsa modestia.


Le "Tarlocollaborazioni" si moltiplicano e visto che ormai su mailing list, siti e blog sono "onnipresente" mi viene quasi voglia di "scendere in campo" e candidarmi a qualche elezione .


La "conquista della rete" è ormai vicina e nonostante il parere contrario di alcuni "pescatori del web" la mia mente lavora su meditabondi deliri da dittatore di internet. Riuscirò nel difficile intento di invadere ogni spazio disponibile? Dico questo perchè dopo le mie (presunte) "collaborazioni" ad AYAAAAK, ZUCCAMAXIMA, BLOG SOGNO, DRINK'S JOURNAL, IL SALOTTINO E TELETARLO, un amico (un po' incosciente) ha avuto il coraggio di invitarmi  a scrivere qualcosa sul suo blog e così eccomi chino sulla tastierina spacciandomi, agli ignari lettori, per un esperto di cinema. Potevo forse rinunciare a questa ghiotta occasione magari dicendo un semplice "no grazie, ma ho i mestieri di casa da fare"? Potevo forse negarmi adducendo ad immaginarie missioni segrete  degne di un agente segreto con licenza di spolverare... ma così non è stato e ho accettato di collaborare a PORDEMOVIE & FRIENDS (anche se a dire il vero, alcune "malelingue" stanno affermando che è stato proprio il sottoscritto a proporre "quella" collaborazione)


Oggi una nuova "blog collaborazione", domani la konkvizta del monto e forse anche dell'intiero universo! Buahahahahahahahahahaaaaa (risata satanica n.d.r) e se non dovessi riuscire allora mi darò all'ippica...come cavallo naturalmente.



nella foto il "tarlo" travestito da "bloggers rapace e rampante"


  

sabato 28 gennaio 2006

Sul cucuzzolo della montagna...

Sul cucuzzolo della montagna, con la neve alta così... In realtà la neve, fino a giovedì sera, non era alta "così" anzi... Però quella poca che c'era era neve bella e molto sciabile. Nonostante il mio "allenamento inesistente" ho ben risposto alle sollecitazioni delle discese ardite divertendomi non poco e prendendomi anche la soddisfazione di battere (di quasi un secondo e mezzo) in slalom, il mio allenatissimo e sportivissimo cognato che, ancora oggi, rosica parecchio. Ma esiste anche un rovescio della medaglia...


Uno va in montagna per distrarsi e rilassarsi e tutto funziona bene fino al momento della partenza poi, appena entrato in autostrada, ecco che il recupero mentale va subito a farsi benedire:


Ricevo una telefonata di "Colei che ha badato il gatto" che mi informa dell'improvviso guasto della lavatrice con annesso allagamento del bagno. Ella mi comunica inoltre l'arrivo di nuove "rapine legalizzate" (leggi bollette di luce, gas, acqua e telefono) ed infine anche il gatto non si sente benissimo (104 euro di veterinario). Non nascondo che per un attimo ho pensato di girare la macchina e tornare sulle vette innevate, ma quel grillo parlante che risponde al nome di senso di responsabilità, me lo impedisce. Entro poche ore sarò a casa e vedremo quel che si può fare... Entro poche ore dicevo? Invece no...


Una nevicata immane si riversa sulle autostrade italiane accompagnandomi da Ora a Bologna Borgo Panigale; neve, neve e ancora neve... a tratti lieve, a volte intensa....  Il mio percorso autostradale rallenta non poco: la macchina fatica ad andare dritta e per mantenere una certa "sicurezza" sono costretto a sollevare e di parecchio il piede dall'acceleratore. Stessa cosa fanno le auto che precedono e che seguono. La radio invita i "mezzi pesanti" a fermarsi e a sostare, ma... gli inviti restano inascoltati e i "mezzi pesanti" (tutti) si impadroniscono della corsia di sorpasso lanciandosi in una gara ad "alta velocità".


Molte ore di viaggio in "tensione emotiva", poi il rientro a casa... ora avrei bisogno di una nuova settimana di vacanza sulle nevi.  

domenica 22 gennaio 2006

Feriette

QUALCHE GIORNO DI FERIE... SONO IN PARTENZA PER ORTISEI.


CI SENTIAMO TRA DUE O TRE GIORNI. SE SIETE DA QUELLE PARTI OCCHIO ALLA "VALANGA AZZURRA" ;-)


 

I Concerti de "La Camera Migliore"

Ciao a tutti, Quest'oggi lascio la parola a Georgia Costanzo voce de "La Camera Migliore" uno dei gruppi a mio avviso più interessanti sulla scena Italiana. Ricordate? Ve ne avevo parlato qualche tempo fa e, per rileggere il post in questione, potrete cliccare QUI. Bene, ora ho finito di parlarmi addosso tocca a Georgia.


Da Georgia Costanzo de LA CAMERA MIGLIORE:


  © La camera migliore/Due Parole


Siamo in fermento!
Faremo un giro promozinale nelle Feltrinelli, presentando le canzoni dell'ultimo disco in "chiave" più acustica , sotto vi metto le varie tappe.

Milano la Feltrinelli libri e musica piazza piemonte, 2 - 27 gennaioore 18.30
Firenze la Feltrinelli librerie via de' Cerretani, 30/32r - 31 gennaioore 18.00
Roma la Feltrinelli libri e musica piazza Colonna 31/35 (galleria Sordi) -10 febbraio ore 18.00
Bari la Feltrinelli libri e musica via Melo, 119 - 12 febbraio ore 11.30
Ciao Georgia


  © La camera migliore/Due Parole


Credetemi, se avete occasione seguite i loro spostamenti. Ne vale la pena.


Tarlo

sabato 21 gennaio 2006

Alcune perle di saggezza

Ciclicamente (una volta all'anno più o meno) il sottoscritto "deve" riprendere in mano l'opera omnia su libro di Woody Allen. Sono libri che ormai conosco a menadito, quasi a memoria, ma... sono forse parte integrante del mio modo di essere. Acquisto praticamente ogni edizione che esce di questi capolavori di umorismo...Così per condividere i miei sorrisi, vi lascio con alcune citazioni tratte da "Citarsi Addosso":


1) Il leone e il vitello giaceranno assieme ma il vitello dormirà ben poco


2) Chiunque non morirà di spada o di carestia, morirà di pestilenza e allora perchè preoccuparsi di farsi la barba?


3) Chiunque ami la saggezza è virtuoso ma colui il quale corteggia un pollo è bizzarro.



 

venerdì 20 gennaio 2006

"Telenostalgie" e" Fumettonostalgie"

"Telenostalgie" e" Fumettonostalgie"
Lacrime facili di un Tarlo desueto


(Gia apparso su: Ayaaaak.net)


Non c'è nulla che deprima come qualche giorno di "malattia".
Complice un bel mal di schiena, mi ritrovo a dover subire qualche giorno di "riposo forzato" che, per un tipo "d'azione" come il sottoscritto, equivale ad una sofferenza immane, noia, nervosismo e tutti gli altri termini che finiscono in "osi" o "oni" (a voi le libere interpretazioni).
Non c'è nulla di peggio, durante i riposi forzati, che deprimersi davanti al televisore osservando il nulla imperante e l'idiozia di certi programmi televisivi. Osservo programmi come "L'Italia sul due", "La vita in diretta", "Verissimo", "Amici" e "Uomini e donne" e mi chiedo dove siano finiti vecchi e splendidi programmi come "La tv dei ragazzi", SuperGulp, Arsenio Lupin, Attenti a quei due, Agente Speciale, Spazio 1999, Ufo e quelle vecchie e divertentissime sit com inglesi come "George e Mildred" o "Un uomo in casa".
Sento la mancanza di questi telefilm, quasi un astinenza.
Programmi e sceneggiati che hanno "segnato" la mia infanzia e che sicuramente hanno contrubuito a sviluppare la mia fantasia.
Così, in preda ad un attacco di nostalgia televisiva, mi rifugio nella lettura dei fumetti, ma anche qui la nostalgia di "vecchi personaggi" si fa sentire.
Avrei voglia di rileggere le avventure di Bella e Bronco, vorrei ritrovare le storie degli Aristocratici, desidererei ritrovare in edicola riviste come Orient Express, Comic Art, L'eternauta.
Vorrei tornare ad acquistare il "Corriere dei piccoli" e il "Corriere dei ragazzi", ma alla fine mi rendo conto di essere il figlio di un tempo che, purtroppo, non tornerà più.
Per fortuna, a sollevare la mia "nostalgia canaglia" ci ha pensato "L'Espresso" che da un paio di settimane propone in splendidi volumi, le avventure di Corto Maltese e, per rilassarmi maggiormente, acquisterò anche i volumi di Diabolik "a colori" che pubblicherà "Panorama", magari queste letture sazieranno la mia fame di nostalgico telefumetto dipendente.



© Aventi Diritto

lunedì 16 gennaio 2006

DIARIO DI UN TARLO QUALUNQUE: Riviste da uomini: ovvero ecco spiegato perchè, a quarant'anni suonati, leggo ancora fumetti.

Riviste da uomini: ovvero ecco spiegato perchè, a quarant'anni suonati, leggo ancora fumetti.

Gigioneggio in edicola indeciso se comprare Topolino o Geppo, quando ecco che un curioso occhio si posa sulla copertina di uno dei tanti giornali dedicati a noi "maschietti e alla nostra voglia di essere veri uomini costi quel che costi"!

Incuriosito dai titoli in copertina leggo cose tipo: "Scopri come farla impazzire, aggiungi quintali di muscoli suo tuo torace, rendi bollente il tuo io e scopri come diventare uno stallone con soli 500 euro”. Penso tra me e me che in fondo per "farla impazzire" (nel vero senso della parola) basta comportarsi come al solito, ovvero da uomo: lasciare la tavoletta del water abbassata, lasciare calzini sudici in giro, urlare che tutto ciò che ella cucina e prepara non è degno nemmeno di esser nominato cibo, non rispondere al telefono quando ci chiama solo perchè stiamo leggendo notizie di calcio, fingere di ascoltarla mentre ci racconta la sua tragica giornata di lavoro e rispondere con uno smagliante sorriso "Allora tutto bene insomma." Per quale motivo quindi dovrei acquistare un giornale che mi spiega quel che, grazie al mio codice genetico, so gia fare così bene?

Forse perchè nello stesso giornale c'è un articolo che mi spiega come devo rendere "bollente" il mio corpo? Gia immagino cosa risponderebbe "colei" che condivide con me cibarie e tempo libero: "Tesoro, vuoi davvero sapere come rendere bollente il tuo corpo? Datti fuoco, vedrai che bruci anche le calorie in eccesso. E poi è inutile aggiungere quintali di muscoli al tuo corpo, pesi gia abbastanza così!"

Potrei acquistare questo giornale per capire quali sono le nuove tendenze della (mai seguita) moda maschile, in fondo potrei anche "stupirla" con effetti speciali e vestiario ultravivace invece di presentarmi con il solito jeans e camicia, così sfoglio il giornale e scopro che per vestirmi "bello comodo", in teoria dovrei sborsare: Euro 500 per una camicia di Roberto Cavalli (mi spiego così come si fa a diventare uno stallone indossando una "semplice camicia"), che alla camicia dovrò abbinare un "comodissimo" papillon di Tino Cosma (euro 45) ed un paio di pantaloni di Brools Brothers (a soli 228 euro). Faccio un rapido calcolo: 773 euro... continuo la lettura e tiro un respiro di sollievo scoprendo che, grazie al cielo, i calzini costano solo 4 euro e 95 centesimi... Nulla di meglio di un paio di calzini nuovi per stupire la nostra compagna di vita.

E se "colei che intuisce i miei pensieri più nascosti” sospettasse che acquisto questo giornale per il calendario in esso contenuto? Come giustificare il fatto che la mia attenzione non è diretta alle anatomie perfette e alle curve pericolose della modella di turno, ma agli articoli di alta cultura contenuti nel periodico? Lo so in partenza: non mi crederebbe mai, a meno che...

Così mi lascio sedurre (non dal calendario) ed acquisto il giornale dedicato alla perfetta cura dell'uomo, certo di avere nella mente il piano perfetto: quando "colei che crederà a qualunque cavolata io dica" rientrerà dal lavoro, mi troverà intento a scolpire i miei muscoli con i semplicissimi esercizi fisici suggeriti dal periodico.

Rientro a casa e osservo, con assoluto interesse culturale e scientifico, tutti quanti i 365 giorni descritti dal calendario soffermandomi distrattamente sulle immagini ritratte nei mesi di Gennaio, Febbraio, Novembre e Dicembre chiedendomi come mai, l'artista ritratta, non indossi nemmeno una sciarpa... ma non avrà freddo ad andare in giro così in questi mesi così freddi?

Con un miagolio, il gatto mi informa che "colei che lo nutre a base di tonno" ha appena parcheggiato l'auto. Lancio il calendario sulla scrivania dello studio e apro il giornale alla pagina degli esercizi ed inizio a lavorare su uno dei faticosissimi movimenti descritti e, in meno di due decimi di secondo, la mia schiena si blocca in una posizione tale che nemmeno un abile contorsionista riuscirebbe a replicare. Piegato in due dal dolore, domando un sommesso "aita, aita...aitatemi per pietà" alla compagna delle mie disgrazie che appena entrata in casa, da persona intelligente qual è intuisce forse il mio ingenuo "bluff" e commenta con un beffardo e ironico: "Uomini: tutti uguali!".

Colpito nell'orgoglio da tale affermazione, striscio verso il divano e per non essere da meno replico: "Femmine: non capite quali profondi sacrifici siamo costretti a sopportare per piacervi di più: credi che sia facile fare palestra in casa senza gli attrezzi adatti?".

Ora sapete perchè, a quarant'anni suonati, ho deciso di smettere di leggere giornali per veri uomini e continuerò ad acquistare solo ed esclusivamente fumetti.

©2005 by Daniele Tarlazzi


Prezzi "Garnìti"

Solitamente l'ultima settimana di gennaio o i primi giorni di febbraio sono sinonimo di "valanga grassa".
Sono periodi perigliosi ove un "disgraziato" che solitamente evita (come la peste) ogni tipo di sport, indossa scarponi e sci da discesa e si fionda sulle innevate piste minacciando la propria incolumità. 
Volendo molto bena al troppo spesso poco innevato altopiano di Asiago, il sottoscritto  nelle scorse annate si è recato "a far danni" sulle candide e larghe piste delle Dolomiti, causa appunto la  quasi cronica mancanza di neve del comprensorio dei 7 comuni...
Quest'anno però l'altopiano abbonda di neve quindi....


Mi collego a un sito e m'informo sui prezzi di un Garnì (pernottamento e prima colazione).
Ebbene, miei cari signori, temo che le mie speranze "Asiaghesi" verranno accantonate.
Sembra infatti che l'unico "Garnì" dell'altopiano preveda per  il pernottamento e la prima colazione un "modico" costo pari a circa 60 euro a cranio....

120 Euro al giorno per dormire e fare prima colazione: mi pare un po' caro... In altri luoghi, anche maggiormente frequentati,
ci sono alberghi che per 35 euro a testa offrono un trattamento a mezza pensione....
Lo scorso anno sulle dolomiti (Pera di Fassa) in un Garnì, un Tarlo qualunque (come sempre accompagnato da "colei che poi massaggia i doloranti muscoli dell'atleta") ha pagato 25 euro al giorno a testa per il pernottamento con prima colazione.


 Ora non resta che un ragionamento: Seguire le strade del "cuore" e cercare comunque il modo di "fiondarsi" sull'amato altopiano di Asiago cercando una diversa soluzioni abitativa cercando altri alberghi, magari di infima categoria  o tornare sulle dolomiti e "accontentarsi" di qualche giorno nel più economico e gia collaudato Garnì della Val di Fassa?
Nella scelta occorre tenere in conto anche del fatto che occorre trovare un posto adatto alla sopravvivenza di "Colei che non scia ed è costretta ad attendere in baita il ritorno dell'impavido sciatore"
Orsù o amici di rete, consigliatemi e illuminatemi la candida via delle piste da sci... che fareste voi?

venerdì 13 gennaio 2006

Stich il Tarlico gatto minaccia l'universo...

Dite che il "titolo" è esagerato?
Volevate un gattino tranquillo e sereno?
Il vostro desiderio più grande era quello di
poter ammirare un simpatico "gatto soprammobile immobile"?
Nei vostri pensieri esisteva la più totale e assoluta tranquillità?
Volevate guardare il nuovo spettacolo del
bagaglino e non il "Re leone" per la dodicimilasettantaduesima volta?
Se la risposta è si (in almeno due dei tre casi)
allora voi desiderate vincere un intero week end di paura con il mio gatto!
Nella foto potete ammirare un momento di calma e tranquillità del tenero micio (che sembra voler dire: Se non mi date una fetta di panettone distruggerò tutti i fiori)



giovedì 12 gennaio 2006

Intuizioni da influenza: ...Che fine ha fatto l'amaro Cora?

Che fine ha fatto l'amaro Cora?

CORA si è incontrata con il ROSSO ANTICO
Grazie ad una scheda piena di PUNT E MES hanno vinto una crociera, i due erano affamati e per fortuna la loro cabina era proprio vicina alla KAMBUSA
Sembra però che fosse abbastanza freddo, tanto che CORA continuava a brontolale: "BRRRRRRRRRR..."
A fronte delle lamentele il capitano PETRUS ha obbligato  ROSSO ANTICO a sbarcare dalla nave assieme a CORA.
I due però non si sono lasciati prendere da tristezza e depressione e alla fine, grazie all'incontro con DON BAIRO, sono convolati a giuste nozze.
Ora CORA coltiva interessi per l'occulto e sta diventando un po' STREGA, mentre ROSSO ANTICO ha aperto un negozio di abbigliamento in "STOCK", i due vivono felici e contenti nella loro VECCHIA ROMAGNA.


Personaggi e interpreti in ordine di apparizione:




L'autore dichiara di non aver richevHIC una lira (o meglio: un euro) per queste PubblHICcità "occulte"...


©2005 by Daniele Tarlazzi

martedì 10 gennaio 2006

Etciù...

Ho "strapazzato" una piccola e fastidiosa influenza e così ora ne pago un po' le conseguenze... Per carità nulla di serio, ma  sono costretto ad usufruire di un paio di giorni di "riposo forzato". Forse leggerò un pochino (magari tentando di abbassare la pila di libri e fumetti che stazionano sul comodino), ascolterò musica, scriverò sciocchezze sul blog e giocherò con la xbox...


Insomma: tre ore che sono a casa e gia... mi annoio.


Detto questo parliamo di Ravenna che grazie a Striscia la Notizia, ieri è balzata all'onore delle cronache a causa di un improbabile veggente (e dire che noi avevamo gia Casanova come "improbabile" mago), così pastrocchiando nell'archivio delle vecchie vignette, ecco apparire una striscia che forse si intona con la "veggentovicenda".



Arthur Serpis ©1995 - 2005 by Daniele Tarlazzi 

venerdì 6 gennaio 2006

LA BEFANA

LA BEFANA

"Dottore mi scusi se le ho chiesto di ricevermi d'urgenza,
ma oggi e' proprio un giorno molto triste e cupo... Quell'antipatica della
Befana, anche quest'anno, mi ha rubato la scena portandomi via l'affetto di
grandi e piccini.
Non avete idea di quale sofferenza psicologica io sia costretto a
sopportare in questa giornata.
Ebbene si, la Befana mi sta antipatica ed anche un po' sui ...oni.
Prima di tutto e' una gran rompiscatole: Ogni anno esce di casa urlandomi
di pensare alle pulizie e alla cena.
D'accordo dico io, vada per la preparazione della cena, ma come diavolo
faccio a pulire se quella vecchiarda bitorzoluta si porta via anche la scopa?
Inoltre sono anni che le chiedo di cambiare look, di comprare qualcosa di
più appropriato...che so un bel tailleur per esempio, oppure un bel
vestito sbrilluccicoso e magari farsi dare una bella "ripassata" dal
parrucchiere e dall'estetista.
In poco tempo questi professionisti la trasformerebbero in qualcosa di meno
simile ad un mitile racchiuso da conchiglie nere.
Ricordo quando l' ho conosciuta; era una bella sgnaccherotta con un fisico
niente male, ben vestita e curata generosa con tutti, dolce di carattere e
simpatica.
Ancora accettava di buon grado il mio lavoro e non soffriva di gelosia
dovuta all'attività lavorativa.
Il giorno della vigilia di Natale scendeva in garage e mi aiutava a
preparare renne e slitta poi, al momento di partire, un bacione sulla mia
bella e candida barba e via.....
Piano piano si e' lasciata andare, non voleva cambiare il suo vestito e con
l'andar del tempo e' diventata una vecchia ricoperta di stracci.
Poi ha smesso di aiutarmi nell'attività e con l'aiuto della fata del
dentino ha aperto la "Befana s.p.a" società per la gioia dei bambini.
Un chiaro e netto esempio di concorrenza sleale.
Per dimostrare quanto sia stata crudele e sleale vi faccio un esempio: la
vecchiarda avrebbe potuto distribuire doni a Ferragosto o in piena estate o
comunque in un periodo in cui i bambini non siano ancora preda delle
bellezze e della magia che il Natale trasmette.
Se avesse scelto una di quelle date estive, tutto bene, nessuno avrebbe
avuto da ridire, ma il suo "consulente marketing" (ancora devo capire cosa
diavolo se ne faccia di un consulente) le ha consigliato il 6 gennaio....
Sono passati ancora così pochi giorni... i bambini ancora potevano sognare
di me e pensare al mio pancione incastrato nella canna fumaria e
ripensare ai doni e ai dolci da me portati.
Inoltre tutti gli anni e' la stessa storia, appena e' pronta per partire e
dopo aver urlato con voce stridula di pulire e cucinare, se ne vola via; io
mi giro e trovo sul camino le sue calze piene di carbone e ancora non ne
capisco il motivo.
Dottore le sembra grave?"
Osservo la poltrona dello psicologo e la vedo vuota; il dottore e vicino al
camino; lo vedo intento a trafficare attorno ad una calza, mangia carbone
dolce e caramelle e si diletta con alcuni peluche... non mi rimane che
uscire dallo studio e raggiungere la slitta, sugli scivoli trovo una multa
"vietato far sostare animali e slitte".
Getto il foglio nella neve, incito le renne e me ne torno a casa, ma
tornerà il Natale e allora, tutti torneranno a guardarmi con rispetto e
con un occhio di riguardo, ma non solo: toccherà alla befana pulire e
nemmeno avete idea di quanto riescano a sporcare queste renne.

Babbo Natale


© 06 Gennaio 2002 by DANIELE TARLAZZI

giovedì 5 gennaio 2006

Befana e Teletarlocompany

MANCANO POCHE ORE, POI, CON LE SCARPE TUTTE ROTTE.....


detto questo vi dico anche che:


TELETARLOCOMPANY, la blog "tv" di critica e programmi televisivi virtuali, cerca collaboratori e nuove collaborazioni. Chi fosse intenzionato a collaborare a "TeleTarlo&Co" può inviarmi un messaggio in privato.


 Ed ora ricordate che domani è l'Epifania che tutte le feste porta via...


martedì 3 gennaio 2006

EPIFANIA

La Befana vien di notte...


Mancano 3 giorni al momento in cui, nella calza che appenderò nella cappa della cucina, mi verrà consegnata la quota annuale di "carbone".


Carbone, carbone e solo carbone...  Ma quest'anno sono pronto e il 6 gennaio, su queste pagine... restate sintonizzati.


(ci sono riuscito? ho creato un po' di suspance?)

Catene....

Canticchiavo "Schiavo senza catene" del buon vecchio "Marco Ferradini" e navigavo nel mare dei blog quando, di punto in bianco, noto che parlando di "catene" esse per incanto appaiono.


Così, armato di tastiera, mollo le faccende di casa e mi appresto a rispondere, raccogliendo la "catena" da Sosso.

CINQUE MIE STRANE ABITUDINI

1- La prima cosa che faccio alzandomi è: Spegnere la sveglia borbottando male parole e farmi udire solo nel momento in cui esclamo: CAFFE'! 

2- Litigare con me stesso, con il gatto, l'aspirapolvere e anche le formiche che come è noto (scusate la citazione) nel loro piccolo s'incazzano e fanno danni.

3- Parlare al gatto (e a suo tempo al cane) come se potessero capire tutto quel che dico.

4- Brontolare ad alta voce mentre faccio le pulizie di casa

5- Canicchiare mentre guido....se non sono impegnato a brontolare contro qualche "pilota della domenica"


Il mio vero nome? Brontolo naturalmente!


 
Passo il testimone catenoso a chi vorrà proseguire.

lunedì 2 gennaio 2006

Rossella

Mi trovo di tanto in tanto, a pensare al “passato”, o meglio ad immaginare un passato mai realmente esistito, ma così intensamente sentito da sembrare vero; libero quindi i pensieri e la fantasia, e da quel momento, passare dalla realtà al sogno è cosa di poco.
Però, almeno questa volta, non voglio parlare di sogni, bensì provare a far rivivere e in chiave moderna, col pensiero, una vecchia storia d’ amore che tanto ha commosso il pubblico delle sale cinematografiche.
Provate ad immaginare che attorno a Rossella ‘O Hara, scompaiano quadri antichi, mobili di anni passati, e che l’ insuperabile villa del film “Via col vento”, o del nuovo serial tv, si trasformi in un “comodo” appartamento nel centro di una grande città.
Rossella è una bizzosa donna manager, oppressa dalla cronica mancanza di “lui”, “lui” che se ne è andato oramai da tempo immemore, forse per divergenze di carattere, o forse per una storia di “corna”.
Lei, comunque, ancora innamoratissima e, come la “vera Rossella”, desiderosa di riconquistarlo.
“Ma come ?- potrebbe chiedersi la coraggiosa donna.
Vorrei, a questo punto, fare un piccolo salto indietro, e pensare al contesto storico di “Via col vento”:
1°) allora non esistevano automobili,
2°) Servizi telefonici ? Manco a parlarne,
3°) Radio, televisione, media? Beh, erano ancora ben lontani dall’ essere inventati.
4°) Sfortunatamente non esistevano neanche discoteche, pub ecc. ecc.
E allora?
Come innamorarsi, come trovare l’ anima gemella?
In realtà forse la cosa era più semplice allora perché, quando il matrimonio non era d’ interesse e quindi combinato, bastava andare ad una festa; recarsi in un luogo di culto e, quasi per incanto spuntava un “lui” o una “lei”.
Uno sguardo languido, un arrossire chinando la testa ed era amore.
Amore per sempre.
Oggi, se la nostra Rossella vuole riconquistare il suo partner, c’è il “dottor Stranamore” (del compianto Alberto Castagna), il “Perdonami” di Mengacci o “l’ agenzia matrimoniale” di Marta Flavi e il più recente "C'è posta per te" di Maria De Filippi.
Senza tenere conto dell’ esistenza di numerose “chat-line” (144) per incontri di coppia più o meno romantici.
Ora, le nostre moderne “Rosselle” possono formare un numero di telefono, e per la modica cifra di 1.50 euro al minuto più I.V.A, possono innamorarsi di un “Reth” virtuale, che non vedranno mai, ma (mio Dio che consolazione) potranno immaginare e sognare.
Credo che il progresso sia una bella cosa, sicuramente porta l’ uomo a vivere meglio le sue giornate, ma ritengo che per le cose belle, intriganti ed emozionanti come l’ amore, si debbano fare molti passi indietro.
Dovremmo dimenticarci di tutto quello che la “vita moderna” ci offre, e soprattutto dovremmo impegnarci a fondo, per riscoprire quei valori e quell’ onestà di sentimenti che “il logorio della vita moderna”, lo stress ed il progresso ci hanno sottratto, costringendoci non più alla ricerca di quell’ amore donatoci dal profondo del cuore, ma all’ amore di “convenienza”.


Diario di viaggio "il romanzo"

Diario di viaggio: capitolo 1 Giorno prima della partenza. Avere avuto una moglie di un certo tipo, avrebbe dovuto condizionare la vi...