mercoledì 31 maggio 2006

Ritorno a casa

Avevo preparato un post ricco di particolari sulla vacanza appena terminata ma una perturbazione "splinderiana" ha appena fatto si che un ora di "lavoro" alla tastiera sia andata perduta. Colpa della mia pessima abitudine di non salvare il testo in preparazione.


Poco male... ci si penserà domani, il racconto (per vostra sfortuna) è solo rimandato...


Tarlo

venerdì 26 maggio 2006

La valigia e l'insonnia

Che attinenza c'è tra la preparazione di un viaggio e l'insonnia?
Sembrano due cose differenti ma a mio personalissimo avviso sono strettamente collegate; ancora non ho capito il meccanismo psicologico di questa alleanza tra viaggi e sonni mancati, ma qualche ragionamento teorico credo si possa tranquillamente fare.


Poco importa se il viaggio che si deve fare è di routine, nulla importa se si va a fare una cosa gioiosa e rilassante, se si percorrono chilometri per poter passare un po' di tempo con una persona cara o se si viaggia per lavoro.
L'incubo c'e' eccome.....
Appoggio la valigia sul divano del mio studio e la osservo... essa resta ferma, vuota e immobile.
Non si rende conto che siamo in un era tecnologica e piena di meccanismi automatici? E allora perchè diavolo non si riempie da sola....


Vabbè considerazioni del 21 secolo a parte, preparo un foglietto a mo' di promemoria ed inizio le operazioni di riempimento:
1) biancheria
2) asciugamani
3) spazzolino e mercanzia per l'igiene del corpo
4) Moment per l'igiene e la salute del mio cranio
5) Pantaloni di ogni genere e tipo
6) Camice ed eventuali maglioni ecc....


Bene, sembra tutto a posto, ma in realtà non è così:
Qualcuno passa vicino alla stanza e, pur volendo aiutare, ti getta nel panico:
Sicuro di aver preso tutto?
Questa frase detta, in modo amorevole e in tono flautato dalla totalità dei genitori, moglie, amante, amica e chi più ne ha più ne metta, getta nel panico colui che si appresta alla partenza.


Non voglio aprire nuovamente la valigia, è la settima volta che la apro per aggiungere cose che mi erano passate di mente! Sono sicuro; ho preso davvero tutto.... e allora perchè il Tarlo rode?
Ma sono davvero così sicuro di aver preso tutto?
Ripasso mentalmente l'elenco del materiale e soddisfatto del risultato, getto una rapida occhiata all'orologio, sono le 3 del mattino, alle 5 dovrò alzarmi e i treni, nella maggioranza dei casi, non mi aspettano (arrivano tardi, ma partono puntualissimi... credo sia per la famosa legge di Murphy).
Mi alzo e effettuo ulteriori controlli, non manca nulla....
Ormai è inutile tornare a letto, tanto vale farsi di caffè e magari guardare un po' di tv prima mettersi in viaggio.
Il treno parte puntualissimo dalla stazione e dopo un piccolo momento di panico (Avrò preso tutto?) mi rilasso, inizio a leggere il giornale acquistato prima della partenza.
Finalmente mi sento leggero e libero... che sia perchè ho dimenticato la valigia a casa?


Tarlo (scritto nel 2002)

mercoledì 24 maggio 2006

Chiusure a fumetti

La notizia è di pochi giorni fa ed è stata spiegata proprio agli appassionati da Ade Capone (sceneggiatore e creatore di Lazarus Ledd. n.d.a).
Lazarus chiuderà con il numero 152 previsto per il mese di novembre. Ade ha sempre affermato (ne sono stato più volte testimone) che il suo personaggio non avrebbe “vissuto” all’infinito soprattutto per non fossilizzarsi in un format e non deludere lettori ed appassionati.
Lazarus Ledd è il “bonellide” che ha battuto ogni record di durata, un prodotto che ha sempre dimostrato una qualità grafica e narrativa di alto livello. Ade, grazie al suo fiuto, ci ha fatto conoscere il talento di disegnatori del calibro di: Bocci, Majo, Gerasi, Cropera ecc…
Mi mancherà questo appuntamento con l’avventura.

Ma non mi mancherà solo Lazarus Ledd perché anche in Bonelli, alcune serie, stanno avviandosi alla conclusione.
In primo luogo uno dei veri classici del fumetto italiano ovvero Mister No che entro breve tempo darà l’addio alle edicole dopo oltre trent’anni di onorato servizio.

Anche Napoleone saluterà presto i suoi lettori. Il personaggio creato da Carlo Ambrosini se ne andrà ad agosto lasciando il mondo di carta per finire nel “limbo della fantasia” che così bene è stato descritto nel corso di questi anni.

Da vorace lettore affermo di essere preoccupato: sono annunciate davvero tante, troppe chiusure.
Certo, si tratta di “affetti di carta” ma i sentimenti sono sempre sentimenti e questi personaggi lasceranno indubbiamente un vuoto nella nostra voglia di fantasiose avventure…di questo passo resteremo senza fumetti.

Altra cosa molto preoccupante che riguarda l’argomento “chiusure” è soprattutto la crisi del settore che obbligherà molti artisti (perché autori, disegnatori, sceneggiatori, letteristi e redattori sono tutti da considerarsi artisti) a cercare trovare nuove realtà lavorative in un mercato molto molto difficile.



Lazarus Ledd © Star Comics / Ade Capone


Mister No © Sergio Bonelli Editore


Napoleone © Sergio Bonelli Editore


 


Tarlo


 

martedì 23 maggio 2006

Bled e Serp Trek

Allora, vediamo un po' di tirare le fila... ci si prospetta la possibilità di un breve anomalo week end. Anomalo perchè io e "Colei che apre le scatolette al gatto" non riusciamo mai a partire come buona parte degli umani di venerdì o sabato... noi si parte la domenica, a volte anche il lunedì... insomma i nostri "fine settimana" si chiamano in realtà "inizio settimana". La cosa in realtà non ci crea molto fastidio: è molto più facile trovare liberi gli alberghi, c'è meno gente a visitare musei, chiese, monumenti e gallerie... insomma, ci si gode molto di  più il viaggio. Dicevo: ci si sta prospettando la possibilità di partire per un "inizio settimana" e credo che la nostra meta sarà la Slovenia e più precisamente il lago di Bled di cui vi mostro una foto. Speriamo nella clemenza del tempo e del traffico, ma soprattutto devo ricordarmi di caricare le batterie della macchina fotografica.


 Lago di Bled © aventi diritto


Nei prossimi giorni quindi potrei anche non essere molto presente, ma ogni promessa è debito quindi...


Ecco a voi una nuova puntata di Serp Trek. Buona visione :-)



Arthur Serpis ©1996-2006 by Daniele "tarlo" Tarlazzi


giovedì 18 maggio 2006

Prima di Serp Trek

Prima di proporvi le puntate di "Serp Trek" vi ho mostrato una vecchia striscia di Artur Serpis che proponeva, come co-protagonista, un serpente con le "orecchie a punta".  Un chiaro riferimento (ma soprattutto un omaggio) a Leonard Nimoy indimenticabile interprete di Spok in Star Trek. Ebbene,  sfrucugliando nell'archivio delle tarliche vignette, ho trovato anche una versione a colori di quella striscia seguita da altre due brevi apparizioni del "vulcviperiano" che spero possano farvi sorridere. Nei prossimi giorni continuerò con la riproposta delle puntate di Serp Trek.



Arthur Serpis © 1995 - 2006 by Daniele "tarlo" Tarlazzi

lunedì 15 maggio 2006

IL DIALOGO

“Senti un po’, non abbiamo mai parlato delle nostre esperienze sentimentali passate, so che era nei patti; ma non posso fare a meno di essere curiosa...Vuoi ?”
La donna stringeva tra le mani un telefonino e passeggiava nervosamente in cucina.
“Non credo ci sia molto da dire”- Spiegò lui.
L’uomo era sdraiato sul letto di una camera, ed era anch’egli visibilmente nervoso e si mordicchiava le dita.
Non amava parlare del suo passato, ma quella volta sentiva di non poterne fare a meno.
“Cosa vuoi dire ? Non credo proprio tu sia di ‘primo pelo’ - ridacchiò la ragazza.
“No, intendo dire che non ho avuto molte storie...Mi conosci, sai che sono timido...”
“Timido tu ? Non farmi ridere, ti si ammaccano i pinoli sulla faccia!”
“No, no davvero. Poi per dichiararmi a te ci ho messo quasi un anno.”
“E’ vero, però alla fine lo hai fatto no ?”
“Si, ma non puoi credere la fatica che ho fatto...non sapevo come iniziare...non ero sicuro, non sapevo se dovevo portare anche fiori, cioccolatini o altro.”
“Ricordo, eri effettivamente sull’impacciato, mi sembravi un bambino che aveva appena rubato un vasetto di marmellata e non sapeva come confessare il fatto...”
“Già.”
“Comunque mi sembra che tu stia divagando, lo fai ogni volta che tocchiamo questo argomento. Diventi sfuggente...cambi discorso, hai forse qualche cosa da nascondere ?”
“No assolutamente, solo non... beh, lo sai...”
“Almeno parlami della più importante!” - Il tono della ragazza si era fatto quasi implorante- “In fondo tu sai tutto del mio passato.”
“Per te è diverso, non hai paura di essere giudicata per gli errori del passato, io invece si,...comunque se proprio lo desideri...”
“Come vi siete conosciuti? Vedi faccio io le domande, altrimenti saresti telegrafico tipo: “Conosciuta in bar stop. Uscito con lei per anni cinque stop. Speso lire tot. per cinema, ristorante o teatro stop. Passato alcune piacevoli notti al suo fianco stop. Lasciata stop stop! ”Vero?”
L’uomo rise di gusto alla descrizione del racconto che, secondo lei avrebbe fatto; rispecchiava davvero il suo carattere; era chiaro che lei lo conosceva davvero bene.
“D’accordo, d’accordo, l’ho conosciuta perché era...hum...la sorella di un’amica di mio cugino...”
“Mamma mia se la fai lunga” - Ironizzò lei- “Allora, era carina?”
“Si, abbastanza, comunque fu un vero e proprio colpo di fulmine!”
“Ostia! Se penso che hai detto la stessa cosa di me e ci hai messo quasi un anno prima di rivelarmi i tuoi sentimenti...”
“Beh, pensa che la prima frase che lei pronunciò fu: “Sei proprio uno stronzo”...”
“Un buon inizio, cosa le avevi fatto?”
“Le avevo pestato un piede per errore, ma la cosa grave fu quando parlai di lei ad un amico, senza accorgermi che stava origliando dietro di me.”
“Conoscendoti, penso tu dicessi al tuo amico cose del tipo: “ E’ bellissima, è la donna della mia vita” ..”
“No, del tipo: “Con quella? Non uscirei con lei neanche...guarda, uscirei piuttosto con una cozza tenuta fuori frigo da una settimana.”
“Non ti credo!”
“Ti giuro, ma lei dopo avermi sorriso disse: “Attento mostriciattolo, ricorda bene che chi disprezza, alla fine...compra!”
“E tu comprasti?”
“Eccome! Fu lì che accadde: rimasi fulminato; non mi aspettavo una risposta del genere, e le chiesi subito di uscire.”
“Confesso di essere un po’ gelosa, se penso che sono stata io la prima a chiederti di uscire! Certo che se aspettavo te....”
“Vuoi che smetta?”
“Cogli subito la palla al balzo vero?”
“No, è solo che non vorrei sentirti arrabbiata.”
“Immagino che lei ti abbia risposto di no, in fondo te lo saresti meritato.”
“Invece ha accettato subito, e con entusiasmo; la portai fuori a cena, poi al cinema..., le cose classiche no?”
“Come ti sei dichiarato? Le hai mandato fiori, scritto lettere, poesie o cosa?”
“Per telefono!”- Rispose l’uomo con decisione.
“Che romanticone!”- Commentò lei con sarcasmo.
“Mi conosci! Così se rifiutava la mia corte, non avrei visto la sua faccia.”
“Sei proprio incorreggibile! Poi?”
“Poi niente, ci siamo messi insieme e siamo andati d’accordo per un po’, solo che eravamo molto diversi...non c’era dialogo, e questo ha portato alla rottura.”
“E’ stato molto tempo fa?”
“Un paio d’anni...senti cara è tardi, bisogna che metta giù, si fa presto a fare mattina.”
“O.k amore, buonanotte.”
La ragazza chiuse il telefonino e si preparò ad entrare in camera; spostò le coperte e si infilò a letto.
Prima di spegnere la luce si girò su un fianco e baciò l’uomo che le stava sdraiato vicino, poi disse:
“Fortuna che tra noi c’è è dialogo!”
“Già.”
“Si, però domani proseguiamo il racconto d’accordo?”
“Va bene cara.”
L'uomo si girò e spense la luce.
Il buio si impadronì della stanza e il silenzio della notte venne interrotto solo dalla voce dell’uomo che augurò la buonanotte alla compagna della sua vita.



© 1997 by Daniele "Tarlo"  Tarlazzi

mercoledì 10 maggio 2006

Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d'uso

(Gia apparso su "TTC" teletarlocompany)


C'è poco da dire, da un paio di mesi mi son scordato di Rai e Mediaset... ho finalmente acquistato un decoder digitale Sky. Così, dimenticati i reality e gli ameni varietà della televisione via etere, posso finalmente rifugiarmi nel mare digitale. In casa ci siamo "divisi i compiti"; mentre "colei che ha il potere di gestire anche il ferro da stiro" registra e guarda capolavori della cinematografia mondiale quali: "L'urlo di un gabbiano ferito da un ninja al calar del sole d'oriente" del famoso regista nipponico Ma Noio, io mi dedico a fantascientifiche visioni ed ho scoperto, oltre ai classici "Star Trek", "Ufo", "Spazio 1999" e ai polizieschi in stile "Attenti a quei due" e "Il Santo", nuove produzioni che oserei definire "sublimi". Parlo di serie come: Battlestar Galactica e 4400 che negli ultimi giorni hanno guadagnato la mia imperitura fedeltà televisiva. Questi telefilm sono per me un vero e proprio "rilassante parafarmaceutico" che però produce leggera assuefazione



nella foto il cast di "the 4400" © aventi diritto

martedì 9 maggio 2006

Il pc (non in senso politico) gode di buona salute

Ciao,  nuovamente on line dopo un intervento del mio tecnico di fiducia ovvero il prode "Ronzello" (troverete un suo post in questo blog cliccando sul suo nome ) che in quattro e quattr'otto da ottimo chirurgo dei computer qual'è  e lavorando meglio dei meccanici Ferrari durante  un cambio gomme, ha sistemato il computer. A lui la mia imperitura gratitudine.


Nel frattempo son successe cose: Innanzitutto stanno tentando di eleggere il nuovo presidente della repubblica, è arrivata una bolletta dell'enel e io, dopo la lavorata in giardino, ho la schiena dolorante.


I notiziari hanno appena dato la notizia della morte di Pietro Garinei, il famoso regista della "ditta" Garinei & Giovannini (per intenderci quelli che in passato allestirono produzioni del calibro di Aggiungi un posto a tavole, Se devi dire una bugia dilla grossa, Rugantino... etc.). A Pietro Garinei un saluto e il mio personalissimo ringraziamento per quel che ha fatto per il teatro. 


Detto questo, eccomi qua pronto a presentarvi il terzo episodio di Serp Trek. A tutti voi buone...visioni ;-)



Arthur Serpis ©1996-2006 by Daniele "tarlo" Tarlazzi

venerdì 5 maggio 2006

nervosismi galoppanti

Avere è una casa è un grande stimolo per.... "l'arteriosclerosi galoppante".


Non c'è giorno infatti che non si debba:


lavare, stirare, aspirapolverare, pulire il bagno e lacucina, prendersi cura del gatto, riprendere l'intonaco, riparare un rubinetto che perde, imbiancare muri e verniciare scuroni, potare le piante sistemare il giardino, lavare i piatti, cucinare per la sera, rilavare i piatti cambiare il letto e cambiare disposizione dei mobili per guadagnare dieci centimetri di spazio vitale.


Ora questi gesti quotidiani, li vivo davvero come li ho scritti... ovvero "tuttiattaccati". Logico quindi che, mentre sei impiastricciato di cemento a presa ultra rapida (prodotto che diverrà inutilizzabile nell'arco di 15 secondi), suonino contemporaneamente: Telefono, Telefonino e campanello. In quel preciso momento "colei che è andata a fare la spesa" non può aiutarti quindi:


a) Rispondi al telefono chiedendo di attendere un secondo, ma ti dicono che si è trattato di un errore, quindi passi alla fase "b"


 b) rispondi alla cazzuola piena di malta (cementandoti un orecchio) dicendo di attendere un attimo e maledicendo il fatto che tenevi il telefonino nella mano sinistra


c) esci di casa per firmare la raccomandata al postino, con una cazzuola che finemente pende irrimediabilmente cementata all'orecchio, e ti accorgi che il postino si è sbagliato: la raccomandata non è per te.


f) rientri in casa e ti scappa il gatto.


g) ##@@òò000§§§§ (censura)


A questo punto: Hai un diavolo per capello e, per liberartene, puoi scegliere se tosarti a zero o chiamare i migliori esorcisti del pianeta.


Cerchi allora di contare fino a "dieci miliardi e ottocentosettantacinque milioni e seicentomila settecento trentaquattro" per sbollire il nervosismo e riprendi le operazioni.


Preparazione del nuovo cemento a presa rapidissima, sistemazione degli attrezzi e quando tutto è pronto: nuovamente squillano telefono, telefonino e campanello in un concerto insopportabilmente dannoso alla salute umana. 


Con grinta rispondi al telefono: questa volta è una società che fa indagini di mercato e ti chiedono se sei interessato al "movimento per la liberazione dell'insalata pre-preparata" alla risposta che tu l'insalata la vorresti vedere su marte, ti chiudono il telefono in faccia.


Apri la porta e trovi il corriere con un pacco, devi pagare 36 euro e 68 centesimi... possibilmente spicci perchè non ha da cambiare.


Rientri in casa, appoggi la cazzuola e, mentre il telefonino continua a squillare imperterrito, prendi il portafogli (dove naturalmente hai solo 50 euro in unica banconota e nessuna moneta) torni fuori avvisi il trasportatore che passerai a ritirare il pacco presso la loro sede  perchè in casa non hai danaro bastante. Il corriere se ne va borbottando un "barbone" tra i denti.


Finalmente rispondi al telefonino: "Colei che nel frattempo ha acquistato la totalità dei prodotti contenuti alla Conad" ti rimprovera di non aver risposto celermente alle sue chiamate (circa dieci chiamate al minuto) e ti obbliga a mollare tutto perchè i sacchetti con le cibarie pesano e le occorre il mio immediato e irrimandabile soccorso. Ho ancora il portafogli in mano e scatto sull'attenti, inciampo nella cazzuola e il portafogli mi cade dentro il secchio del cemento.


Lei mi guarda e dice: "Sei nervosetto... Ma perchè ti ostini a fare lavori che non sei in grado di fare. A te mica fa bene occuparti della casa, guarda li che casino... dovremo lavorare anni per pulire il casino che hai fatto!" 


C'era un proverbio ma non ne ricordo  la rima finale; so per certo che per quel che mi riguarda dovrebbe suonare così: "Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia mi rendi irrascibile in tutta la via".


  

martedì 2 maggio 2006

il..."vecchio che avanza"

Ebbene, avete votato, avete espresso consigli e opinioni... ma io come la penso? A dire il vero non lo so anche perchè le vostre proposte sono state tutte molto divertenti.
Così, alla fine, ho deciso di mantenere il vecchio titolo e di inserire un nuovo "sottotitolo". Nella testata scompare la penna e appare "Stich" un omaggio al personaggio della Disney al quale mi sono ispirato per dare un nome al gatto che da quasi due anni comanda a "bacchetta" in casa Tarlo.


Ringrazio voi "eletTarli" per la grande partecipazione e vi dedico questa striscia di Arthur Serpis che spero possa regalarvi un sorriso.


Nei giorni scorsi si parlava di musica operistica e così....



Arthur Serpis - ©1995-2006 by Daniele "tarlo" Tarlazzi

Diario di viaggio "il romanzo"

Diario di viaggio: capitolo 1 Giorno prima della partenza. Avere avuto una moglie di un certo tipo, avrebbe dovuto condizionare la vi...