giovedì 30 novembre 2006

Sasso il nuovo cd di Massimo Chiacchio

Forse questo post potrà sembrare una specie di "Messaggio Promozionale" ma l'uscita del disco di un amico è per me un vero e proprio evento e diventa un piacere ancora più grande poterne condividere la gioia con gli amici del blog. Da anni ormai io e Massimo Chiacchio ci "frequentiamo" grazie ai messaggi di posta elettronica della mailing list dedicata a Goran Kuzminac. Chiacchierando di musica, fumetti e quant'altro ho potuto scoprire e conoscere l'arte di  suo figlio francesco, grande illustratore e fumettista. Insomma anche se non ci si conosce di persona, si è instaurato uno di quei bei rapporti di profonda e rispettosa amicizia virtuale.


Massimo, dopo le esperienze di "Minimale" e "Piccole anime sole" torna con questa sua "opera terza"  che definisco tranquillamente l'opera della maturità (non nel senso di età naturalmente): Sasso.


Una copertina splendidamente disegnata dal figlio Francesco (di cui potrete vedere le opere cliccando QUI) e un cd contenente canzoni di buon impatto che accompagnano l'ascoltatore attraverso un viaggio "acustico" accompagnati nel percorso di dieci tracce, dalla voce bassa e ben modulata di Massimo (voce che ricorda un po' quella di Fabrizio De Andrè).


Segnalo tra i brani: "Pornostar" in duetto con il mitico Goran Kuzminac, "Povero Angelo" impreziosita dalla (splendida) voce di Vania Bonacchi (una vera sorpresa). "Sarà che"  (la canzone a mio avviso più bella dell'album) cantata assieme a Francesca Taranto e "Lady day" .



Potrete acquistare SASSO,

l'ultimo album di Massimo Chiacchio e

il precedente PICCOLE ANIME SOLE

nei seguenti punti vendita: Firenze

Piccadilly Sound, Piazza San Marco 11

Libreria Einaudi, Via Guelfa 22/a rosso

Edicola Gianni Gucci, Via Vittorio Emanuele 83/r



Fiesole

Il segnalibro, Piazza Mino da Fiesole 12


PER ORDINAZIONI:

email:
massimochiacchio@gmail.com


http://massimochiacchio.com/index.htm


Chi volesse invece sentire Massimo Chiacchio Live: il nuovo album sarà presentato con un concerto dal vivo

insieme a Gianfilippo Boni (pianoforte) e Marco Fontana (chitarra) al


PORTO DI MARE

Via Pisana 128 (P.za P. Vettori), Firenze

(ingresso gratuito / non occorre tessera club)


30 nov. 2006

ore 21,00

8 dicembre 2006

ore 21,00


VIBES

Napoli (Capo Miseno)

16 dicembre 2006

ore 22,00


 


Tarlo


Gelosia atto secondo

Ancora gelosia.... secondo atto, l'atto di mezzo...quello che solitamente precede la tragedia


A tutti voi buona lettura... e attenzione la gelosia cambia le persone


Attenzione: per vedere la vignetta in formato originale (sicuramente più leggibile e visibile) cliccare sul disegno oppure QUI



Arthur Serpis © 1997-2006 by Daniele "tarlo" Tarlazzi

lunedì 27 novembre 2006

Gelosia gelosia, per piccina che tu sia...

Breve aggiornamento: Mi comunicano dalla redazione di Poverazzo editore che è nata la nuova collana di romanzi d'amore... per saperne di più cliccate sull'immagine:



http://poverazzoeditore.splinder.com



Ed ora passiamo alle cose..."serie"


La gelosia è un brutto male. A volte rende cattivi, sospettosi, acidi....magari senza motivo. Lo dico perchè da "geloso" quale sono (i Romagnoli sono spesso definiti in questo senso i "Siciliani del nord) anch'io sono spesso caduto nelle spire assurde dell'infame sospetto. Forse ho preso qualche brutta musata in passato e questo ha modificato un po' la mia vecchia e proverbiale fiducia nei confronti del mondo... Così, grazie al mio serpentaccio, ho voluto affrontare il tema della gelosia cercando di scherzarci sopra... La saga di ARTHUR SERPIS OTELLO è divisa in sei diverse vignette che qui divideremo in tre puntate. Ecco la prima, buona lettura e se avete voglia di aprire un dibattito sulla gelosia e sui "tarli che rodono" son qui


Attenzione: per vedere la vignetta in formato originale (sicuramente più leggibile e visibile) cliccare sul disegno oppure QUI



Arthur Serpis © 1997-2006 by Daniele "tarlo" Tarlazzi


domenica 26 novembre 2006

Morto "Re di Picche"

E' scomparso ieri, all'età di 75 anni un grande maestro del fumetto italiano: Luciano Bottaro. Creatore di personaggi come Pepito e Re di Picche era noto anche per la sua collaborazione con la Disney.


Ciao Re di Picche...


 


 


per i disegni: © Luciano Bottaro

sabato 25 novembre 2006

Nuovi romanzi in arrivo. Dove?

Nuovi romanzi in arrivo presso il blog di Poverazzo Editore... e non finisce qui (purtroppo per voi)


FOTO: GULPA


Per visitare le novità librarie e leggere le trame dei romanzi editi da Poverazzo Editore cliccare sulla copertina del libro oppure qui

mercoledì 22 novembre 2006

Serpitel... life is now ;-P

Molti (a dire il vero nessuno, ma dovrò pur tenere su gli ascolti) si chiedono: Ma che gestore telefonico userà Arthur Serpis? Seguirà il WIND TREmendo che TIMmagini o Si starà semplicemente asciugando i capelli con il vodaPHONE? Nulla di tutto questo: Il serpentaccio usa Serpitel ma come vedrete nella vignetta qui sotto, lo si poteva solo immaginare.


Buona lettura.


Attenzione: per vedere la vignetta in formato originale (sicuramente più leggibile e visibile) cliccare sul disegno oppure QUI



Arthur Serpis © 1996-2006 by Daniele "tarlo" Tarlazzi

cara Zidora ti rispondo con un'altro post a proposito del tuo delizioso "valzer del moscerino".


Anni fa ero in vacanza con la famiglia, madre, fratelli e nipoti. La più grande allora andava alle elementari e studiava il flauto dolce.  "Zia, devo studiare il valzer del moscerino, mi aiuti?" " Certo, quando vuoi!" ....ecco cosa serve avere una zia musicista!


finalmente prende in mano lo zufolo ed inizia  "mi sol, sol mi sol, sol fa sol ...."    io la interrompo "Guarda che hai saltato una nota...."


la sua reazione è stata immediata " NOO!"   guardandomi indispettita e sicura di sè.... io scema che vado pure a controllare.... allora comincio


"... tu.... piccolo nano di sette anni.... moscerino volante.... tu.... vieni a dire a me.... che sono trent'anni che suono il violino.... faccio concerti.... tu.. VIENI A DIRE A ME CHE NON E' VERO CHE HAI SALTATO UNA NOTA????????    CONTA!!!!!!! "   


lei controlla sul quaderno e dice ".... è veeeero...."    

naturalmente ero scherzosa; e lei l'aveva capito; rendendosi comunque conto della gaffe! e' rimasta storia della famiglia.



lunedì 20 novembre 2006

Fai da te

Oggi ripropongo qualche mio vecchio ricordo...


FAI DA TE


"Caspita, ma ti rivolgi ad un idraulico per cambiare una guarnizione dello scarico? Sei impazzito? Credo proprio tu sia impazzito: spendere decine di euro per una guarnizione che costerà pochissimi centesimi...certo se ami gettare il danaro alle ortiche... ma fai da te: risparmi un sacco di soldi."


Fedele al detto "Chi fa da sè fa per tre", un mio collega, prodigo di consigli, mi spiegò il perchè e soprattutto il come agire mei confronti di uno scarico ribelle.

Parole semplici come: "Prendi una cagnola, aprila e metti i denti nella ghiera e inizia a svitare..."

Ora immaginate quanto sia difficile prendere in mano il cane, fargli aprire la bocca per stringere una ghiera e iniziare a svitare.

Dico subito che il cane, forse perchè di sesso maschile e quindi "cagnolo e non cagnola", si è immediatamente ribellato ed ha usato i denti per svitare me con il risultato che la "ghiera" dello scarico è sempre lì al suo posto.

Mano sanguinolenta per i morsi del cagnolo ribelle, telefono quindi al mio collega e gli spiego la situazione.


"Idiota" - mi dice - "La cagnola non è un animale, ma un attrezzo adatto alla bisogna"... e giù minuti di spiegazioni sulla differenza tra pinze, tenaglie e cagnole.

Risultato? Chi fa da sè fa per tre... o meglio spende per tre.


Il primo a guadagnarci è il gestore della ferramenta, che mi vende un attrezzo "adatto alla bisogna" ad un prezzo che forse è conveniente solo ad un gioielliere di Valenza.

Il secondo a guadagnarci è il fornitore di ricambi idraulici che mi informa che è sicuramente meglio cambiare tutta la serie di guarnizioni, ma che lui (avendo appena venduto l'ultima serie ad un idraulico) può vendermi solo lo scarico completo (che comunque, per mia fortuna, non costa poi cosi' caro).

Il terzo a guadagnarci è l'idraulico che verrà poi a montare il tutto facendomi notare che lo scarico che ho acquistato non è adatto al tipo di tubazioni della cucina e che quindi occorre una lieve modifica.

Lieve modifica che consiste nello smartellare per alcune ore sotto il lavello e che consiste nell'invitarmi a pagare una fattura degna di una multinazionale.



Da anni provo a seguire consigli tipo:

"Come? Vedi male il primo canale? No, dai non buttare via i soldi, comprati da solo l'antenna della televisione e montala; spenderai la metà o forse meno..."

"...Ma dai comprati i mobili in scatola di montaggio, spendi un quarto..."

oppure:

"Le candele per la macchina? Cambiale da solo no?"

Nulla da fare, ogni volta che ho tentato il "fai da te" ho inevitabilmente arricchito le tasche dei mille artigiani intervenuti poi a limitare i danni prodotti dal sottoscritto.

Sono assolutamente negato: martelli, tappi a pressione, trapani, cagnole (come sopra dimostrato) si ribellano alla scadente manualità del sottoscritto.



Le mensole e i quadri da me appesi sono inevitabilmente pendenti in puro stile "torre di Pisa" e le mie dita diventano salsicciotti sanguinolenti.

Se mi metto a lavare un piatto, ne rompo almeno due, se decido di mettere mano all'impianto elettrico di casa, prendo inevitabilmente la scossa e se decido di imbiancare casa, ogni cosa prende il colore della tinta scelta...giardino compreso.

Io e il "Fai da te" siamo incompatibili!

Provo e riprovo con inconmensurabile impegno a tentare di invertire questa tendenza, ma ogni esperimento che tento è inutile e viene poi "usato contro di me" dagli attrezzi o dai danni che inevitabilmente combino.



Se volete che il vostro telecomando fornisca ottima acqua potabile, che il vostro televisore faccia uno splendido bucato e che dal vostro impianto elettrico si possano ascoltare i quiz di Gerry Scotti, allora sono l'uomo che fa per voi.

Per concludere: il cacciavite è mio nemico, quindi è sicuramente meno dispendioso fare un numero di telefono e chiamare un esperto che sperimentare l'ignoto.



Daniele "tarlo" Tarlazzi

© Febbraio 2004

giovedì 16 novembre 2006

Serp Trek seconda Stagione puntata 5... e presto ogni resistenza sarà inutile

E puntuale come la finanziaria e le tasse ecco a voi una nuova puntatona di Serp Trek. Il viaggio nell'ignoto sulla nave stellare Serpentrise è stancante e i membri dell' equipaggio iniziano a dare qualche segno di "stanchezza", ma presto i nostri eroi incontreranno nuovi alieni e dovranno stare moooolto attenti perchè per loro ogni resistenza potrebbe essere...inutile (a buon intenditor...)


Buona lettura


Attenzione: per vedere la vignetta in formato originale (sicuramente più leggibile e visibile) cliccare sul disegno oppure  QUI



Arthur Serpis - Serp Trek © 1996 - 2006 by Daniele "tarlo" Tarlazzi

sabato 11 novembre 2006

Diario di un Tarlo qualunque: Rapporti poetici

Solitamente ho buoni rapporti con l'arte: amo la musica, il cinema, il teatro, la narrativa e la pittura, ma ho difficoltà esistenziali con i mimi e con la poesia. Della difficoltà nel decodificare i gesti della mimica e dei "mimi" ne ha parlato Woody Allen in un suo racconto che esprime totalmente la mia visione limitata verso questa forma d'arte. 


Oltre alla mia ignoranza globale nei confronti del "teatro silente" ho, come vi dicevo, un pessimo rapporto anche con la poesia... Sia chiaro: mi piace ne ammiro i versi sublimi, i risvolti romantici e passionali, ne comprendo i segreti spirituali... ma non riesco a comprenderne metrica e linguaggi e in fase di lettura, non riesco a trovare la giusta concentrazione che mi faccia apprezzare gli sforzi profusi dall'autore. Capita quindi che, se invitato ad ascoltare poesie, io mi senta un po'...pesce fuor d'acqua.



Cerco di dare massima attenzione a disquisizioni dotte su interpretazione di arditi versi  e quando mi si chiede cosa ne penso glisso con un "si, si... bella" che fa ben comprendere quanto sia grande la mia difficoltà.


Ricordo che ai tempi della scuola cercarono di insegnarmi, senza successo, a trovare significati e spiegazioni nascoste tra i versi:



"Si sta come d'autunno

Sugli alberi le foglie"



Si sta come d'autunno, quindi occorre indossare abiti adatti alla temperatura che subisce un ribasso, ma le foglie che cavolo c'entrano? Sono sugli alberi? Ok, fatti loro. Vogliono cadere? Facciano pure. Poi queste dannate foglie sono sugli alberi perchè trattasi di alberi "sempreverdi" o aspettano qualche misterioso evento che il poeta ci nasconde? Le foglie rappresentano la volontà di sperare in un inverno mite? E se gli alberi rappresentano la vita la cui caducità è rappresentata dalle foglie, perchè dovrò spazzare il giardino dalle foglie secche per tutto l'inverno? Inoltre mi chiedo: le rime baciate sono considerate rapporti prematrimoniali?



Non riesco a capire e me ne dispiace.

Quali saranno le emozioni che cercano di trasmettere i poeti? Non lo saprò mai.

Invidio la sensibilità e l'arte dei poeti ed ammetto che anch'io vorrei lasciarmi ispirare da un tramonto e vorrei magari che i caldi colori ispirassero, nel mio cuore, versi immortali o rime sublimi. Ma se guardo fuori dalla finestra il paesaggio ed guardo un albero e un passerotto svolazzare sui rami, l'unico verso poetico che pervade il mio corpo è questo:



"O albero, Albero poverello

sul ramo ritorto

si è posato un augello.



Egli starà li per ore

finchè arriverà un cacciatore.



O povero augello, nel momento in cui penserai

"Ma della vita che ne è stato"

E' perchè sei finito impallinato"







© Daniele "tarlo" Tarlazzi (Novembre 2006)


(N.d.A: In passato ho gia parlato del mio difficile rapporto con le "composizioni poetiche" chi vuole andarsi a rileggere quel posto può farlo cliccando qui.)

martedì 7 novembre 2006

A proposito di calcio e romanticismo

"Ti piace lo sport, no perchè nelle tue vignette non ne parli mai? Sei romantico? No perchè mi pare che nelle tue vignette il lato romantico latiti un po'..."


Ecco due domande che  più volte mi son sentito fare... allora le risposte sono: No, non sono sportivo, sono un pigro... se proprio devo praticare uno sport cerco di fare un po' di sci e un pizzichino di nuoto. Si sono un romantico o almeno credo di esserlo ma cerco di non mostrarlo troppo in giro. Detto questo smentisco coloro che mi "accusano" di non aver mai scritto vignette sportive o romantiche mostrandovi due esempi molto...espliciti


Attenzione: per vedere la vignetta in formato originale (sicuramente più leggibile e visibile) cliccare sul disegno oppure  QUI


sabato 4 novembre 2006

Ippodromo Violento?

Un nuovo libro di Giantarlo Scerbatarlo? Volete conscere tutto sulla saga di Cavallo? Allora Ippodromo Violento è il libro che fa per voi... Per saperne di più leggete le anticipazioni sul blog di Poverazzo editore


http://poverazzoeditore.splinder.com


 Foto: Gulpa

giovedì 2 novembre 2006

Un paio di Serpis d'annata e pure in buona...salute

Coloro che mettevano in dubbio la "buona salute fisica" del serpentaccio, ecco due nuove "vecchie" vignette d'annata.


Buona lettura


Attenzione: per vedere la vignetta in formato originale (sicuramente più leggibile e visibile) cliccare sul disegno oppure QUI



Arthur Serpis © 1996-2006 by Daniele "tarlo" Tarlazzi

Diario di viaggio "il romanzo"

Diario di viaggio: capitolo 1 Giorno prima della partenza. Avere avuto una moglie di un certo tipo, avrebbe dovuto condizionare la vi...