sabato 1 luglio 2017

La giornata dell'ottimista

Esiste una giornata mondiale (ma anche nazionale sarebbe ben accetta) dell'ottimismo? Sono fermamente convinto che la creazione di una simile "festività", almeno una volta all'anno potrebbe migliorare sensibilmente gli umori della gente e magari convincere madri, a volte eccessivamente apprensive, a non iniziare una conversazione di questo tipo con il proprio figlio:
"Allora? Come è andata la visita?"
Chiede tramite una nota piattaforma messaggistica la donna che mi ha dato i natali.
"bene" - rispondo io- "dovrò fare qualche altro accertamento, ma tutto ok."
Il tempo di un respiro e l'ottimistica replica non tarda ad arrivare:
"COME FA AD ESSERE ANDATA BENE LA VISITA, SE DEVI FARE ULTERIORI ACCERTAMENTI?"
Mi accomodo meglio nella bara che mia madre mi ha così precocemente fornito e sistemando alla bell'e meglio il cartello con scritto "non fiori, ma opere di bene intestate a mia moglie", mi appresto a rispondere con l'amorevole calma che mi contraddistingue: "devo fare ulteriori accertamenti per capire le motivazioni di certi sintomi, ma credo si possano escludere malattie letali. Almeno per ora"
"Ah ok... però tienimi informata" che, tradotto dalla lingua madrese, potrebbe significare che la mia risposta non l'ha affatto convinta.
Ora capite la necessità di istituire una giornata che inviti il mondo ad un maggiore ottimismo.
L'ottimismo è garanzia di lunga vita e serenità.
In fondo, però, io predico bene e razzolo male per cui ricordate: in caso di mia prematura dipartita, non fiori, ma opere di bene intestate a mia moglie.
Ora che ci penso: le opere di bene potreste anche intestarle a me che magari poi mi reincarno (ora ditemi che non sono ottimista) 😜


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