domenica 13 novembre 2005

La camera Migliore aiuta i nostri sogni musicali

(N.B: Questo post è stato originariamente postato su BLOGSOGNO)


C'è da dire che ci sono molti modi per sognare, esiste la fantasia, possiamo sognare leggendo un libro, emozionandoci con un film oppure, più semplicemente, ascoltando canzoni. Per questo motivo credo che, in questi spazi che gentilmente Sosso ha messo a disposizione, vi parlerò di quelle che sono le "mie" emozioni musicali e dei sogni che musica e canzoni riescono a trasmettermi. Inizio quindi queste mie chiacchierate parlandovi di un gruppo nato nel 2003: LA CAMERA MIGLIORE.

La band viene scoperta da Carmen Consoli che decide di portarli come supporter band durante la sua tournè e decide di produrre il loro primo disco "La camera migliore" che esce nel 2003


(a sinistra la copertina del primo disco: LA CAMERA MIGLIORE - © Due Parole)


La Camera Migliore si forma nella provincia fiorentina con un organico comprendente Georgia Costanzo (31, quasi 32 anni, voce), Francesco Fanciullacci (25 anni, chitarra e voce), Marco Balducci (32 anni, chitarra e voce), Matteo Giannetti (27 anni, basso) e Davide Miano (32 anni, batteria). Le precedenti esperienze dei cinque, tutti rodati dai trascorsi in varie formazioni più o meno effimere, confluiscono in uno stile dove le grandi passioni dei musicisti (Radiohead, Pixies, Beatles e Alice In Chains, fra gli altri) sono centrifugate con riferimenti al classico pop-rock anni ‘90, il tutto arricchito da liriche curate e fantasiose. Carmen Consoli, madrina è infatti colpita dalle qualità della band al punto di offrirle un contratto per la sua neonata etichetta Due Parole. Gli ingredienti principali? Melodie agrodolci, trame ora elettriche e ora acustiche e la verve della carismatica Georgia, nelle cui liriche insolite e briose fanno capolino stelle e galassie, fate e cavalli pazzi, nani e microbi calamita, orsi, api e libellule... L’album d’esordio – uscito il 20 giugno 2003 – si intitola semplicemente “La Camera Migliore” e contiene dieci episodi. Nei giorni scorsi è uscito il loro secondo lavoro: CARI MIEI
“Cari miei” è innanzitutto un disco di piccole storie, di favole, nato dalla grande voglia di raccontare e man mano che si procede con l'ascolto,ci rendiamo conto di come sia possibile immaginare, come in un illustrazione, i personaggi delle singole canzoni. La folla di personaggi che anima queste storie è quantomai stramba e fiabesca: robot amici, bambole indiavolate, orchi, re e regine che sembrano popolare un grande condominio o un paesino sospeso tra atmosfere nostalgiche e surreali.
Forse, ad un primo ascolto, può sembrare che nulla di realmente nuovo ci venga proposto da questo gruppo, ma la realtà è ben diversa perchè con i testi e le musiche di queste canzoni si può realmente sognare.


(a sinistra la copertina del nuovo disco: CARI MIEI ©2005 Due Parole)

2 commenti:

  1. Ora si preparano, credo,per promuovere questo loro nuovo disco o almeno credo, li ho ascoltati per caso in radio ed è stata ammirazione a "primo ascolto" ;-)

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